RAW 2023 | GILLES CUOMO | “décalages”: ovvero, dell’interrogare l’enigma.

Gilles Cuomo
“décalages”
a cura di Anna Cochetti

Inaugurazione:
Domenica 22 Ottobre 2023
dalle 11.30 alle 13.30


ROME ART WEEK – Lunedì 23 Ottobre – Sabato 28 Ottobre
Evento RAW – Mercoledì 25 Ottobre – ore 18.30
“Fogli d’artista: performance”


Finissage: Sabato 4 Novembre 2023
dalle 17.30 alle 19.30
Fino a Sabato 4 Novembre 2023

ORARI
da Martedì a Venerdì
dalle 17.30 alle 19.30

Domenica 22 Ottobre 2023, alle ore 11.30 il Progetto STORIECONTEMPORANEE, ospita “décalages”, un insieme organico di opere, tra disegni su carta e pittura su tela, che costituiscono la nuova personale di Gilles Cuomo, come mise en place di un
percorso di ricerca costruito per lo spazio romano, a un anno di distanza dal precedente intervento. La mostra “décalages” e l’evento/performance “Fogli d’artista” sono inseriti nella Manifestazione RAWRomeArtWeek2023.


Artista visivo e autore dalla formazione pluridisciplinare – “artista periferico”, per sua stessa definizione – i cui interessi intersecano cinema e arti figurative, filosofia e letteratura, con una specifica attenzione portata all’analisi, in forme attuali, dei miti e degli archetipi, non immemore al tempo stesso della grande stagione della cultura letteraria, teatrale e visuale francese e non solo, che da Cocteau a Savinio rileggeva i grandi miti declinandoli nella contemporaneità, Gilles Cuomo, nella permanente ricerca di una dimensione critica della “verità” dell’Io, fondata sulla strategia del dubbio, sullo scacco e sulla caduta, da mettere in scena tra visione e scrittura come una rappresentazione filmica, sceglie di proseguire con “décalages” il processo di smontaggio del flusso unitario delle sequenze, facendo ricorso al “fuori inquadratura” o alla “sovrapposizione di inquadrature” e alla stessa tecnica visiva e narrativa della bande dessinée.

Ne risulta – dopo l’opera-prologo (2016) che introduceva ai temi di “mais, où est donc, Icare?” (2018) e di “décadrages” (2022) – una sorta di terzo tempo o terzo atto di una narrazione introspettiva, dalla struttura quasi di tragedia classica o di film surrealista, dove divinità eroi animali sacri e creature mostruose uomini e donne si mescolano in incontri tanto imprevedibili quanto casuali, a rovesciare la trama stessa del mito, nella costruzione di una nuova personale mitologia. Del resto, Hillman nel suo Figure del mito scrive che “i miti mostrano la nostra psicologia del profondo in vesti antiche” e che “ciascun dio è un modo in cui sono date a noi le nostre ombre”.

Décalages, dunque, di sequenze-immagine da intendersi come “spostamento”, “scollamento” rispetto alla prevedibilità della lineare visione ordinaria, del “banale quotidiano”, in grado pertanto di generare l’imprevedibilità della visione nel riguardante, laddove lo spostamento obbliga a spingere lo sguardo dentro e oltre il particolare rappresentato nell’imago in sé o nel rapporto dialettico tra immagini, dentro ed oltre anche il particolare apparentemente evasivo o non-significativo, fino al raggiungimento del “perturbante”.

Tra i temi-guida permanenti di Gilles Cuomo, quali il labirinto e la colonna spezzata o il teschio o Icaro – già uno degli alter ego dell’artista – si inseriscono qui, in un raffinato pastiche ipertestuale denso di riferimenti evocativi, altri “Doppi”, “eroi” o “maschere”, a interrogarsi, su se stesso, sulla vita, sulla morte, sul maschile e il femminile, che siano “la Signora del Labirinto” o “il Padre” Dedalo o, infine, Freud.

Sabato 4 Novembre 2023, in occasione del finissage, verrà presentato il Libro d’artista, realizzato in numero limitato di copie, numerate e firmate dall’autore.


Gilles Cuomo, nato in Francia, vive e lavora a Roma. Ha esposto in Italia (tra l’altro, “100 foto per il NO ai test nucleari francesi nel Pacifico”, Roma/Massenzio, 1995) e si è esibito in alcune performance teatrali. E’ stato ideatore e co-direttore dal 2013, della rivista Les Tréteaux de Babel, per le cui edizioni ha presentato Ricochets nel Giugno 2017 presso Storie Contemporanee. Ha partecipato alle rassegne: Simbiosi, OpenArt tra natura e storia Pietraporciana (SI), 2016; Arte al Majorana 23 “La fragile bellezza”, Roma, 2017; Majorana 25 “Un segno d’artista”, 2019; “Immagini di parole” 23 artisti, a cura di Gianleonardo Latini, Roma, 2019; “L’amour au temps du confinement”, giugno 2020, settembre 2021 ; “ …au-delà de l’infini …/ …oltre l’infinito…”, trilogia per una collezione di libri d’artista, Libreria Stendhal e Mediateca IFCSL, Roma, aprile 2022; BookCity 2022, Milano, novembre 2022; Arte al Majorana 29, Roma, aprile 2023; in occasione della Notte dei Musei 2023 presso la Mediateca dell’Institut Français Saint-Louis ha realizzato un’opera volumen (cm 180 x 60) per la seconda edizione di “ …au-delà de l’infini
…/ …oltre l’infinito…”. Nel 2018 presenta pe ale “Mais, où est donc, Icare?”. Nel
novembre 2022, la personale “Décadrages”.

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